I danni dell’abuso cronico di alcol non si fermano allo stato di ebbrezza nella fase acuta.

L’alcol ha la capacità di sciogliere i grassi ed è un potente solvente sui grassi. Il sistema nervoso è composto in gran parte da lipidi e ciò significa che alti livelli di alcolemia cronica possono modificare strutturalmente il tessuto nervoso, compromettendone la funzionalità in maniera permanente, sciogliendo i grassi del cervello e modificandoli. Le cellule nervose sono composte principalmente da fosfolipidi di membrana e l’alcol si insinua proprio nelle cellule nervose modificando il delicato equilibrio di lipidi e della membrana.
Come dimostrano le immagini TAC e RMN dell’encefalo, negli alcolisti anziani si possono apprezzare delle vere e proprie alterazioni anatomiche irreversibili .

E allora perchè consigliare nei protocolli di prevenzione anche dei bambini, macerati glicerici che contengono il 33% di alcol, tinture madri che in media contengono il 50% di alcol di estratti fluidi che in media contengono 35% di alcol? Nelle farmacopee e nella tradizione erboristica si è troppo presto scartato l’utilizzo della pianta officinale tal quale per dare posto alle officine dell’estrazione con alcol. Certo le gocce sono più comode ma come cita il Prof. Giuseppe Penso (che fu direttore dell’Istituto superiore di sanita nel dopoguerra) “la pianta polverizzata è l’uso più razionale!” Proviamo ed eliminare l’acol dalla nostra vita e dai nostri metodi di prevenzioni cercando nuove strade come quella indicata dall’erboristeria estrema con il metodo M3KFarm.

Menta e Lavanda