Nella nostra esperienza con il polverizzatore M3KFarm possiamo dire di non voler per nessun motivo tornare indietro. Usare le piante polverizzate ci da la sensazione di aver a che fare con qualcosa di vero e tangibile: la nostra pianta che noi stessi abbiamo polverizzato e ora gustiamo nella nostra tazza.

Questo discorso vale anche per ciò che riguarda la fitoterapia ossia se vogliamo usare le piante per piccole problematiche e per ristabilire in modo ottimale il nostro benessere. Cosa succede quando usiamo le piante poilverizzate rispetto ai comuni integratori a cui siamo così abituati?
Minore impatto ambientale: Le piante polverizzate, ottenute spesso tramite coltivazioni locali o biologiche, evitano il processo industriale di sintesi chimica e raffinazione tipico degli integratori commerciali. Ciò riduce l’uso di energia, emissioni e rifiuti tossici associati ai processi industriali.
Biodegradabilità: Le polveri vegetali sono biodegradabili e non lasciano residui dannosi nell’ambiente, a differenza di molti integratori che contengono additivi chimici o materiali di imballaggio difficili da smaltire.
Rispetto della biodiversità: La coltivazione di piante medicinali può supportare ecosistemi locali, promuovendo pratiche agricole sostenibili, mentre la produzione di integratori a base di sostanze sintetiche può contribuire alla deforestazione o all’uso eccessivo di risorse naturali.

Vantaggi salutari delle piante polverizzate:
Naturalezza e biodisponibilità: Le piante polverizzate contengono un insieme completo di nutrienti, compresi micronutrienti e fitonutrienti che possono essere persi durante il processo di estrazione chimica negli integratori. Questi nutrienti lavorano in sinergia e possono essere meglio assorbiti dall’organismo.
Meno additivi,coloranti e conservanti: Le piante polverizzate sono generalmente più pure rispetto agli integratori, che possono contenere coloranti, conservanti e riempitivi, potenzialmente dannosi per la salute a lungo termine.
Minor rischio di sovradosaggio: Gli integratori possono fornire dosi concentrate di nutrienti che, se non monitorate correttamente, possono causare tossicità. Le piante polverizzate, invece, offrono un’assimilazione più graduale e bilanciata dei principi attivi.
In conclusione, l’uso di piante polverizzate non solo promuove una maggiore sostenibilità ambientale, ma può anche favorire un approccio più sicuro e bilanciato al benessere umano